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LA POSTURA CORRETTA NON ESISTE.
21 Aprile 2019
LA POSTURA CORRETTA NON ESISTE

LA POSTURA CORRETTA NON ESISTE

 

Varie sono le definizioni di postura cosi come sono varie le spiegazioni della corretta postura da mantenere date dai professionisti.

Nonostante non vi sia una chiaro ed univoco concetto, molte persone sono ancora portate a credere che esista la “postura corretta” o la “postura sbagliata” e che essa possa avere una lineare correlazione con i dolori muscolo-scheletrici fra i quali il mal di schiena o i dolori cervicali.

La postura è, più di ogni altra cosa, un costrutto sociale e culturale, essa è influenzata da molteplici fattori come l’età, lo stato d’animo, aspetti psicologici e cognitivi, l’attività lavorativa o sportiva e vi è un ampio grado di variabilità inter-individuale.

 

Il chiodo fisso che la postura “sbagliata” (qualunque cosa essa sia) porti a dolore o disfunzione è basata principalmente sull’opinione personale tramandata negli anni. È soprattutto la nostra tradizione educativa e culturale, basata su convinzioni biomediche e bio-meccaniche, che mantiene questa ipotesi dell’esistenza della postura “ideale” e non sulla reale validità di questi presupposti e convinzioni.

Alla base di tale concetto c’è lo “strutturalismo” cioè l’eccessiva attenzione alle anomalie fisiche nella medicina muscolo-scheletrica, paradigma che ha dominato fino agli anni 2000 e che ha portato alla creazione di fantomatici costrutti in cui certe alterazioni posturali sono causa di dolore o disabilità, come il bacino inclinato, la gamba più corta, l’iper o ipo lordosi/cifosi delle curvature spinali o appunto la postura scorretta.

 

Negli ultimi anni tale concetto è stato sfidato da molti ricercatori ed importanti studi scientifici hanno indebolito le ipotesi strutturaliste portando ad affermare che le differenze di lunghezza fra le due gambe non sono correlate con il mal di schiena, le anormali o accentuate curvature del rachide non predispongono al dolore lombare o cervicale e che la postura “corretta” non esiste.

 

Ormai sono molti gli studi di letteratura scientifica che non sono riusciti a dimostrare una chiara relazione di causa-effetto fra postura e dolore sia esso cervicale, lombare o di spalla.

 

Senza entrare nello specifico, se ci guardiamo intorno notiamo come posture che nelle nostre convinzioni risultano assolutamente sbagliate, in realtà sono un normale adattamento alle richieste della vita quotidiana.

Dobbiamo sempre ricordare che il corpo umano è straordinariamente resistente e progettato per affrontare lo stress fisico richiesto quotidianamente.

 

Parte del problema è l’illusione che in qualche modo tutti noi manteniamo delle determinate posizioni fisse durante il giorno. In realtà dobbiamo riconoscere che siamo fatti per muoverci e la verità è che raramente manteniamo la stessa posizione a lungo. Come dimostrato da Dreischarf et al. l’intervallo medio di cambiamento della nostra lordosi lombare durante il giorno è di 8°-33°il che dimostra che difficilmente siamo fermi in una posizione. Anzi come espresso nello studio di Agarwal S et al. il cambiare postura regolarmente durante la giornata lavorativa risulta ridurre l’incidenza di mal di schiena.

Si ritiene ancora oggi che stress prolungati posturali statici sul lavoro o attività sportive potrebbero essere la causa del dolore alla schiena. I risultati di recenti revisioni sistematiche di Roffey et al. e Wai et al. mettono in discussione queste credenze, infatti questi studi dimostrano assenza di associazione tra postura lavorativa (posizione in piedi prolungata, flessioni, torsioni, posture scomode in ginocchio o accovacciate postura seduta sul lavoro e seduta prolungata al lavoro) e mal di schiena.

Stesso discorso vale per il mal di collo, nello studio di Jun D et al. che analizza i fattori di rischio per il dolore cervicale, non risulta esserci un allineamento sbagliato, ma piuttosto la mancanza di movimento cervicale per troppo tempo o come evidenziato da Kim R et al. il mantenimento di una posizione ritenuta scomoda dal singolo soggetto e quindi variabile da persona a persona.

Come evidenziato da questi studi, ciò che pensiamo della postura e ricerchiamo con l’allineamento statico perfetto dei vari segmenti corporei è solo un piccolo ed inutile scatto nel film quotidiano dinamico delle persone.

 

Quando sentite parlare di postura corretta o vi vengono date indicazioni a riguardo, ricordate che tale concetto non esiste, trovate la posizione più comoda per voi in quel momento e ricordatevi di muovervi di più all’interno della giornata.